Hai già un ristorante? Cosa fare per riprendere il controllo dell’attività.
Hai già un ristorante? Cosa fare per riprendere il controllo dell’attività.

Un ristorante è, prima di tutto, un’azienda che ha bisogno di essere gestita da imprenditori che si occupano di numeri, raccolgono dati e, interpretandoli oggettivamente, prendono le decisioni migliori per la loro azienda.
La crisi che ha investito il settore ristorazione nell’ultimo decennio – soltanto accelerata e aggravata dagli ultimi due anni di pandemia – ha dimostrato che nonostante l’utilizzo di impianti hardware e software di assoluto livello e nonostante i grandi sforzi profusi, permane una limitata capacità di produrre utili.
Per quanto performante, dunque, la tecnologia non è più sufficiente. Anche cucinare divinamente non basta più.
L’analisi di fattibilità economica è, in parole semplici, una verifica preliminare finalizzata a determinare se la nuova impresa riuscirà a restare sul mercato ed a produrre utili.
In questo difficilissimo periodo storico numerosissime attività hanno chiuso e molte stanno strenuamente resistendo. Ma se andiamo a osservare bene la realtà, l’inizio della riduzione del numero delle attività di ristorazione in attività è cominciato ben oltre 10 anni fa. Negli ultimi dieci anni, infatti, il numero dei ristoranti iscritti al registro delle imprese si è ridotto di oltre 100.000 unità. In questo lasso di tempo, inoltre, molte attività che hanno deciso di aprire hanno a capo o società straniere o titolari non italiani.
Quei ristoranti italiani che continuano a lavorare ed a produrre reddito insieme a quelli stranieri che, di certo, non possiedono le arti culinarie italiche, crescono economicamente e numericamente perché dispongono di un fattore strategico in più: sanno come gestire!
Se gli operatori della ristorazione italiana non faranno proprio questo concetto, continueranno, purtroppo, a ridursi ulteriormente.
Per quanto il settore sia in crisi, è comunque prevista una crescita del numero di pasti consumata almeno fino al 2025.
Per approfittare di questo trend bisognerà cambiare metodo di gestione.
Nonostante la pandemia e tutti gli altri accadimenti, una buona notizia arriva da una recentissima ricerca (The Fork & Euromonitor) che prevede per il settore della ristorazione una crescita dell’8%, almeno fino al 2025, e che questa sarà dovuta principalmente ai ristoranti indipendenti.
Formazione, crescita professionale e investimenti sono solo alcune delle voci da tenere in considerazione. Una però avrà valore maggiore rispetto alle altre.
Sarà necessario cambiare.
Chi deciderà di continuare ad operare come ha sempre fatto molto probabilmente non ce la farà ad approfittare delle opportunità che si presenteranno.
È giunta l’ora di smettere di gestire la propria attività improvvisando o decidendo a “naso” in funzione dell’umore del giorno. Anche i clienti sono cambiati ed hanno cambiato il loro modo di consumare, si dovrà quindi anche rimotivarli, riattivarli.
Bisognerà, quindi, adeguare il menu, non solo in funzione della stagione o delle passioni culinarie, ma anche e soprattutto in relazione ad un’attenta pianificazione economica, al budget, agli obiettivi da raggiungere.
Finalmente anche la ristorazione si è accorta dell’importanza che assumono i dati gestionali di un ristorante. I dati rappresentano il dna dei clienti e sono la cosa più preziosa che possiate avere.
Dietro queste informazioni si nascondono mille storie, mille comportamenti, mille opportunità:
– una relazione di valore con i clienti nasce dai dati!
– una “guest experience” nasce dai dati!
– una ottima reputazione nasce dai dati!
– il successo nasce dai dati!
– l’utile si genera partendo dai dati!
E’ necessario avere un approccio che pone l’accento sugli utili, perchè sono questi a rendere vincente il ristorante.
I dati costituiscono la base per prendere le decisioni, sono il vantaggio competitivo che avete nei confronti dei vostri “amici” concorrenti, i dati costituiscono il vostro futuro.
Impegnatevi a raccoglierli, analizzarli e usarli per i vostri interessi. Tutti voi li avete nei vostri gestionali, abbiatene cura, fateli lavorare. Loro non aspettano altro!
Articolo tratto dal libro